Didattica curricolare


La lettura del “ Piccolo Principe” è stata momento di condivisione e  riflessione comune.  La differenza tra il mondo degli adulti e quello dei bambini viene presentata ed evidenziata nei suoi elementi e molto spesso la scoperta diventa spiegazione delle cose più semplici. Le immagini fantastiche fanno vivere le emozioni che guidano le attività dei più piccoli. Tutti i più piccoli, qualunque figura abbiano davanti agli occhi. 

Il lavoro effettuato in classe, è stato realizzato con la collaborazione dell’alunno Emanuele D. M. che, guidato, è partito dall’osservazione delle immagini per arrivare alla ricostruzione delle parole chiave di ogni sequenza.

Clicca qui per visionare il lavoro:



Son forse un poeta...


Dalla lettura di Aldo Palazzeschi, gli alunni della 2^B hanno cominciato a scrivere poesie cercando di mettere a nudo il proprio cuore. Affermando cosa non sono, hanno provato ad esprimere la propria identità, dando una definizione di se stessi. Da un semplice "esercizio" poetico sono nate delle bellissime poesie, anche commoventi oltre che simpatiche. 
Per palesarsi maggiormente, gli alunni hanno voluto accompagnare le poesie con disegni, semplici ma diretti.

Ecco il link per visionare il libricino:






I racconti del Risorgimento

In genere lo studio del Risorgimento italiano ci fa riscoprire i valori del senso della Patria e dell’Unità nazionale, ma per i ragazzi di IIIA è stato anche un immergersi in un mondo dove né il diverso spazio né il diverso tempo hanno fatto dimenticare i sentimenti di amicizia, amore e fratellanza che animano i ragazzi in qualunque contesto storico.

La scrittura di un ebook dal titolo “I racconti del Risorgimento” ci mostra come tutto questo sia possibile. 


Ecco il link per guardare il loro lavoro: 





RACCONTAMI UNA STORIA!

Da un semplice gioco di carte è nata una bella fiaba da ascoltare e... guardare!
Gli alunni della classe 1ªB hanno elaborato una bella fiaba da titolo "Erik e la moneta golosa" usando le proprie competenze in lingua italiana, un computer  e tanta fantasia.

Ecco il link per guardare il loro lavoro, diviso in due puntate:
 



Un bel modo di fare

 "alternativa"... a scuola


“Viki che voleva andare a scuola” di Fabrizio Gatti racconta la storia di un bambino che lascia l’Albania insieme alla madre Mara e alla sorellina Brunilda per raggiungere il papà che lavora a Milano. Per Viki e la sua famiglia la vita da clandestini sarà molto difficile, ma la scuola lo aiuterà.

Da questo libro letto con passione durante l’ora di ARC dall’alunna Aurora K. della classe 2ªC, è stato realizzato un ebook che racconta con disegni e letture la prima parte della storia, il viaggio di Viki sul gommone dall’Albania all’Italia in una notte di burrasca.

Ecco il link per visionare il lavoro:  Viki che voleva andare a scuola



EDUCAZIONE CIVICA
L 'educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi è uno degli obiettivi, in materia di competenze personali e sociali, che la scuola deve perseguire. La capacità di gestire I conflitti in un contesto favorevole e inclusivo e l'attenzione all'empatia sono fondamentali e importanti. La classe IIA ha cercato di scoprire le modalità per partecipare in modo efficace ad una cultura della democrazia, basata sui valori della pace e della serenità.

Ecco il link per sfogliare il lavoro: Sto bene in classe


IL MITO DI APOLLO E DAFNE

Gli alunni della classe 1ªE si sono divertiti a creare un semplice libro digitale, manipolando il mito della metamorfosi di Dafne. 

Il risultato è stato sorprendente: ragazzi di prima media che hanno magicamente trasformato una storia classica in qualcosa di attuale, toccando temi importanti del nostro vivere comune come la sacralità dell'ambiente, il rispetto delle persona e la violenza sulle donne.
Ecco il link per sfogliare il libro con tranquillità:







Congratulazioni vivissime agli studenti della classe 3B
della Scuola Antonelli e alle docenti Alfonsina Liguori e Adele Garzarella!!!
Il 26 maggio 2019, presso i Laboratori del Gran Sasso – Assergi AQ, saranno premiati per il lavoro presentato nell’ambito del concorso “Anch’io scienziato”, organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso in collaborazione con l’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) – Sezione di L’Aquila.
I lavori saranno esposti per tutta la durata della manifestazione Open Day

https://www.lngs.infn.it/it/concorsi-per-scuole



 IL GIORNO 

DELLA MEMORIA

Il giorno 24 Gennaio 2019 gli alunni della classi 2°A, 2°B, 2°C, 2°D si sono riuniti nell’Aula Magna della Scuola Secondaria di primo grado “V. Antonelli” per partecipare al “Progetto sulla Shoah” organizzato dalla scuola. 

Alle ore 9.30 i ragazzi, accompagnati dalle insegnanti  nell’aula, hanno assistito alla proiezione di un cortometraggio, intitolato “La stella di Andra e Tati”, che narra la storia di Alessandra e Tatiana Bucci, due ragazze ebree, che all’età di 4 e 6 anni vennero deportate nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz.  Insieme a loro fu deportato anche il  cuginetto Sergio, di 7 anni, che un giorno venne selezionato dal non-dottore Josef Mengele, noto come “angelo della morte”, e sottoposto ad esperimenti scientifici.

La Shoah è stata una piaga sociale che ancora oggi colpisce la coscienza di molti ragazzi portandoli a riflettere su una realtà storica la quale è presente ancora oggi in forme diverse, come razzismo, bullismo, cyberbullismo ecc…



#Beatrice, Giulia C.&Giulia M. 2°C





IL CONCERTO DI NATALE


Il giorno giovedì 20 dicembre 2018 si è svolto il concerto di Natale diretto dal professor Nicola Fusella, presso l’auditorium della Parrocchia “Santi XII Apostoli” di Via Amiterno, eseguito da alcuni alunni della Scuola Secondaria di I Grado “V.Antonelli”.

L'evento è stato il continuum del concerto realizzato in mattinata nell'aula magna della scuola, diretto dalla professoressa Patrizia Biscotti alla presenza di genitori, docenti ed alunni. 
Lo spettacolo musicale della mattina è iniziato alle ore 11,00 mentre il pomeriggio l'evento ha avuto inizio alle 17,00.
Gli studenti hanno suonato e cantato vari brani, tra i quali:

Last Christmas
Tura Lura
Tu scendi dalle stelle
Adeste Fideles
Astro del Ciel
We wish you a merry Christmas
Nanita Nana
Petit Papa Noël
Alleluia (Football Stars) 
Feliz Navidad

Bellissimo l'assolo "Hallelujah" (Leonard Cohen), eseguito da una studentessa della 1°B, Denise, per il quale il pubblico ha chiesto il bis.

I concerti sono stati presenziati dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo n.3 Chieti, Maria Assunta Michelangeli, la quale ha ringraziato tutti per la propria partecipazione. 
Per l'occasione, nel pomeriggio, le professoresse Concetta Fuschi e Elisabetta Viola hanno allestito un mercatino di oggetti creati con fantasia ed originalità, i cui fondi raccolti, sono stati devoluti in beneficenza alla Caritas. 
Un grazie speciale al parroco della chiesa Don Emiliano, quest'anno docente della stessa "Antonelli".
Un applauso speciale agli studenti che sono apparsi molto emozionati davanti ad un pubblico numeroso e visibilmente entusiasta.

                                                                         #Beatrice&Giulia


LE FOTO DELLA RECITA "L'ORLANDO FURIOSO"


Ecco pubblicate le foto della recita "L'Orlando Furioso", splendidamente rappresentata dai ragazzi della Seconda A & Seconda C. Il giardino della nostra scuola si è trasformato in palcoscenico per un giorno e gli alunni sono stati i privilegiati spettatori!!!








SPORT DAY, 3 GIUGNO 2016




Oggi è stata una giornata all’insegna dello sport nel l’Istituto Comprensivo 3 di Chieti Scalo.


La maggior parte degli alunni ha partecipato alla manifestazione tenutasi presso lo stadio “Angelini”, ma una parte  di essi  ha avuto il grande onore di assistere, presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria “V. Antonelli”, alla conferenza sulle tematiche sportive in occasione dello Special Sport  Day.

Questo accade quando lo sport distrugge le differenze dovute all’ignoranza sociale e promuove quelle delle singole persone.


TUTTI siamo DIVERSI  dagli ALTRI e per questo FANTASTICI!











PARLIAMO DI TEATRO (di Guarino, Langella, Ticozzi e Pascucci)




Prima parte 


Presso la nostra scuola si è attivato un corso di recitazione che coinvolge gli alunni delle classi 2°D e 2°A.
Una novità attraente ed interessante che ci piace far conoscere. Le insegnanti Genovese e Montanaro ci hanno concesso un’intervista così come l’attore e regista teatino, Alessio Tessitore. Pubblicheremo tutto, ma a “pillole” così da far conoscere ogni cosa, nei minimi particolari, ai nostri curiosi lettori.

Buona lettura!

Professoressa Genovese, lei ha introdotto una “spettacolare” novità nella nostra scuola.
Trova qualche differenza nei suoi alunni dopo questa attività?
Li trovo interessati nel corso dell’attività. Le prime volte era difficile tenere l’attenzione, ma man mano che andiamo avanti sono più motivati e quindi il lavoro procede sempre meglio. Nel merito la loro attenzione è aumentata perché è più operativa e ci stiamo concentrando sulle scene e per loro è più facile.

Perché ha scelto il teatro?
Perché credo che il teatro sia uno strumento fondamentale per imparare ad amare i classici della letteratura e la nostra cultura e inoltre nel teatro utilizziamo i nostri cinque sensi e quindi abbiamo un approccio alla letteratura che non è soltanto di lettura ma è multisensoriale, cioè utilizziamo tutta la nostra sensibilità e andiamo a potenziarla e a svilupparla.

 

All’attore Alessio Tessitore abbiamo chiesto se durante le prove avremmo potuto scattare foto.


L’attore come risposta, ci ha raccontato la sua esperienza durante la registrazione del documentario “Giorni d'Estate” presso  la Scuola in Ospedale dell’Istituto Comprensivo 3 Chieti.


 


”Il primo problema è che non potevamo riprendere i ragazzi ma noi dovevamo lavorare con loro e i genitori ci hanno firmato volentieri l’autorizzazione.




 

È un problema dibattuto, mi hanno detto di riprenderli di spalle oppure di offuscarne il viso.


In televisione, per esempio, ci sono delle immagini forti, di testimoni d’accusa cui si copre il viso. Quel bollino è un segno forte, anche morboso.


Naturalmente io faccio un altro mestiere, faccio dei racconti però ci sono delle persone che hanno girato dei documentari che non avevano il consenso e hanno avuto problemi; decidono a loro rischio di pubblicare.


Secondo me, centrale è la responsabilità dell’autore. Però io accetto il rischio.”

 

Con questa affermazione, auspicio di interessanti novità, terminiamo la prima parte della nostra intervista....

A PRESTO....

E' passato un pò di tempo, ma eccoci qua con la seconda parte dell'intervista ad Alessio Tessitore. (seconda parte)


Noi sappiamo che lei, prima di diventare formatore di cinema e teatro presso le scuole, ha lavorato come operatore di ripresa. Come è stata questa esperienza?


Si, è vero, ho fatto questa esperienza, per un pò di anni,  alla fine degli anni '90: é molto produttiva perché ho lavorato in tutta Italia con tv importanti, soprattutto la Rai, però non sempre quello che io riprendevo era interessante. Diciamo che la televisione per molti versi non mi interessa, mi interessava il cinema in generale, mi interessavano, oltre che il teatro, le cose nell' ambito audiovisivo...quelle cose che si chiamano video maker e film maker. Conoscere tutti gli elementi dell' audiovisivo come ripresa, fotografia, montaggio, suono e anche regia; quindi ho iniziato come operatore di ripresa nella televisione ma poi ho cercato di sperimentarmi e imparare (perché andavo continuamente ad imparare) ed applicare tutto ciò che avevo imparato.

Preferisco lavorare nel teatro...ho iniziato ancora prima come comparsa presso l’arena di Verona, un posto dove ci sono grandissimi registi, cantanti famosissimi in tutto il mondo e quindi ho avuto modo di vedere come si lavora ad alti livelli anche se io ero solo una comparsa.Andavo, anche quando non dovevo fare le cose, a spiare le prove dei grandi registi come Zeffirelli, Montaldo...andavo a vedere come lavoravano loro. 


Per me questo è stato molto importante.


 In ambito teatrale si è specializzato presso la scuola del teatro Marruccino. Come mai lei ha deciso di diventare formatore di cinema e teatro presso le scuole?


 L’ educazione è sempre stata un ambito che mi interessava, però è anche uno sbocco per chi lavora nell' arte è uno dei possibili luoghi in cui lavorare...

 Secondo me non è così formativo per i ragazzi però ci sono tanti formatori molto bravi che fanno solo questo.. 
Io ho lavorato con bambini dai 3 anni fino alle superiori quindi ho un ventaglio di esperienza ampia e mi piace anche che sia così, che le esperienze siano più ampie. Io spero che continui però le cose si sono modificate nel corso degli anni. Sono diciotto anni  che lavoro nelle scuole, ma se prima c’erano molte opportunità come promotore esterno per proporre progetti e che questi venissero accolti, adesso non ci sono più tutte queste possibilità. Io sono qui a fare teatro proprio perché una professoressa che mi conosce da tanti anni mi ha pregato e ripregato di venirlo a fare perché c‘erano le condizioni per farlo...vabbe!


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